L'inserimento in struttura Stampa
Scritto da Direzione   

All’atto dell’ingresso l’ospite deve disporre del proprio corredo personale ed essere in possesso dei documenti anagrafici e sanitari necessari per la permanenza in Struttura.

L’ospite, appena giunto, viene accolto dalla Coordinatrice Responsabile, dalla Responsabile Assistenziale (R.A.A.) e dal Coordinatore Infermieristico che provvedono alla compilazione della cartella sociale e sanitaria; segue una visita della Struttura, ove riceve informazioni utili che facilitano il processo di orientamento nel nuovo ambiente. All’ospite viene assegnato un Operatore Socio Sanitario (tutor), che lo seguirà in particolar modo cercando di conoscere caratteristiche, bisogni ed esigenze personali e che si occuperà di garantire l’assistenza personalizzata di cui necessita.

Nei primi giorni i familiari che lo desiderano possono rimanere in Struttura nelle ore diurne per favorire l’ambientamento del loro caro.

L’ospite viene poi sottoposto a visita medica, anche in presenza del familiare se lo desidera, per poter reperire dati anamnestici.

Al termine di un periodo di “monitoraggio” da parte degli operatori assistenziali (di solito un mese) viene predisposto un Piano di Assistenza Individualizzato (P.A.I.). Ogni sei mesi l’equipe multiprofessionale provvede ad aggiornare tale Piano e una volta all’anno provvede a rifarlo completamente.

L’ospite viene accompagnato nella propria camera e viene aiutato a sistemare la biancheria e gli effetti personali: per facilitare il percorso di ambientamento è prevista la possibilità di arredare la stanza con oggetti e suppellettili a lui cari e familiari previa comunicazione alla Coordinatrice.

Si procede, quindi, nella presentazione e socializzazione con gli altri ospiti e gli operatori.

Ultimo aggiornamento Giovedì 14 Marzo 2024 14:41